“Arte per ridere”, cinquecento anni di satira in mostra alla Angelo Mai
I personaggi, i costumi e i temi che hanno caratterizzato i grandi periodi storici dell’Italia sono al centro di un’esposizione che svela la parodia come strumento non solo per divertire ma anche per raccontare in modo immediato la storia.
Bergamonews – redazione – 08 febbraio 2018
Un viaggio nel tempo attraverso la satira. I personaggi, i costumi e i temi che hanno caratterizzato i grandi periodi storici dell’Italia sono al centro di una mostra allestita nell’atrio scamozziano della Civica Biblioteca Angelo Mai che svela la parodia come strumento non solo per divertire ma anche per raccontare in modo immediato la storia.
L’esposizione, intitolata “Arte per ridere – La caricatura italiana dal Cinquecento ai tempi nostri”, è liberamente visitabile da venerdì 9 febbraio a sabato 5 maggio negli orari di apertura della biblioteca. L’inaugurazione si terrà giovedì 8 febbraio alle 18 alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Biblioteca Civica Angelo Mai, istituzione pubblica con un immenso patrimonio bibliografico e documentario, e il collezionismo privato del Fondo Paolo Moretti per la satira politica, raccolta formata attraverso un approfondito lavoro di ricerca focalizzato su una forma d’arte a lungo considerata ‘minore’.
Il titolo, dichiaratamente ispirato da alcune pubblicazioni satiriche, vuole richiamare l’attenzione dei visitatori sugli esiti di una produzione visiva nella quale illustratori, pittori e grafici, anche grazie ai progressi della stampa tipografica, sviluppano “un’altra storia dell’arte”, arte per ridere, certo, ma arte. Attraverso i fogli, gli album e le testate esposte, forzatamente una piccola selezione delle raccolte di provenienza, con pezzi originali e qualche eccellente riproduzione, è possibile percorrere un sorridente, talvolta irridente, itinerario nelle trasformazioni del gusto delle immagini che anche le caricature sanno restituire con forza e, in alcuni casi, con grande qualità.
La caricatura rivela numerosi e differenti aspetti che impediscono un inventario esaustivo. Si possono tuttavia evidenziare le forme espressive e i grandi temi attraverso i quali si manifesta per seguirne l’evoluzione dal Rinascimento ai nostri tempi a partire dalle ricerche fisiognomiche di Leonardo e dalle distorsioni dei Carracci autori di “ritrattini carichi”, “somiglianti per tutto alla persona, ma per giuoco” secondo la definizione di Filippo Baldinucci. Per tutto il Seicento la caricatura mantiene i connotati di burla, mentre nel secolo successivo diventa una pratica sistematica di grande diffusione attraverso la stampa.
In realtà, ci sono due tipologie di caricature artistiche: la prima dà un rilievo esagerato alle bruttezze e alle infermità fisiche, la seconda, evidenziando gli aspetti psicologici, si accanisce contro le passioni e i vizi. La prima può essere una sorta di divertissement dell’artista, una fantasia buffonesca, uno scherzo lieve; la seconda, invece, può dare spunto a una satira che dal singolo può estendersi al corpo sociale o alle istituzioni.
La mostra, a cura di Paolo Moretti, Maria Elisabetta Manca e Luca Guaschetti, presenta una serie di disegni caricaturali, libri antichi, periodici satirici e riproduzioni d’artista, un percorso che partendo dagli esempi dei maestri dell’arte italiana, di noti pittori e artisti del Cinque, Sei e Settecento, passa per le immagini dei disegnatori satirici dell’Ottocento, approda alle sofisticate tavole degli artisti del Novecento e giunge infine alla caricatura contemporanea di Pietro Ardito. Non mancano, quindi, i grandi periodi storici dell’Italia, dal Rinascimento al Risorgimento, dalla Grande Guerra ai giorni nostri.
Inoltre, ad arricchire il tutto, una curiosa rassegna di fogli locali usciti in gran numero tra l’Ottocento e il Novecento e pregevoli caricature che effigiano il compositore bergamasco Gaetano Donizetti, autoritrattosi in una di esse con sagace ironia.
Si possono programmare visite guidate su richiesta o in occasione di aperture straordinarie.